Car@ soc@ di Arvaia ricolleghiamoci con il primo #C’èCampo settembrino!
La stagionalità regna sovrana qua da noi e naturalmente le nostre attenzioni si stanno spostando da cetrioli e pomodori a zucche, broccoli e cavolfiori.
La scorsa settimana abbiamo inaugurato la stagione autunnale con cavolo nero e riccio, com’è stato l’impatto?
Sono arrivati così presto perchè abbiamo sperimentato un trapianto precocissimo per queste due colture im modo tale da alleviare la pressione di caldo e altiche; dopo un inizio stentato le piante ora sono grandi e in salute!
Procedono costanti i trapianti, che si susseguono ogni settimana dal 9 di luglio: questa settimana tocca alle bietole da costa, le prime scarole, radicchi e il ritorno del cavolo cinese.
Il nostro impegno a coltivare una varietà così ampia di ortaggi ha un significato profondo: siamo la dimostrazione che è possibile puntare all’autosufficienza e alla sovranità alimentare, mangiando in modo sano e culturalmente appropriato.
Ma non solo: la nostra cooperativa si colloca all’opposto delle monocolture convenzionali e noi sappiamo che rispecchiare la biodiversità naturale ci permette di coltivare in modo più equilibrato e sostenibile.
Certo, non è un lavoro semplice: richiede tante ore e tanto impegno.
Per questo è fondamentale la partecipazione delle persone socie della nostra cooperativa: solo insieme possiamo portare avanti questo progetto, perché l’unione fa davvero la forza!
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