Care persone di Arvaia,
con l accordo e il sostegno delle altre lavoratrici al campo, sto andando verso una pausa.
Sarò in pausa da Giugno a Dicembre 2025.
L’intesa, con Eugenio, William, Stefano, Carlo, Filippo e Maria Paola, e anche con le persone del CDA, Cristina, Angela, e Charli, è di risentirci e vederci alla fine dell’autunno per aggiornarci sulle rispettive esigenze e disponibilità.
In questi dodici anni di vita di Arvaia ho impiegato molte energie fisiche, emotive e mentali.
Da tanti mesi sento che si stanno esaurendo perciò ho deciso di prendermi un tempo per riposare e ricostituirle.
Questi anni in Arvaia sono stati per me ricchissimi di esperienza e di vita.
Ho in mente e nel cuore tanti momenti vissuti con tutta me stessa.
Ciascuna di voi mi ha insegnato qualcosa.
Ogni incontro, ogni persona con cui ho condiviso fatica, sudore, parole, pensieri, lacrime, sorrisi, cibo, silenzi, piacere dello stare sotto il sole, sotto la pioggia, del lavorare insieme, dell’intrecciare storie personali e collettive, esperienze di impegno di vita, riflessioni sull’agricoltura, sul costruire un progetto e un sogno insieme, sulle difficoltà materiali e relazionali, sugli errori da cui imparare, tutto questo e moltissimo altro, mi ha nutrita, formata e arricchita immensamente.
Sono grata a voi e a tutte le persone passate per Arvaia per aver contribuito in tanti diversi modi a farmi vivere questa esperienza così importante.
Ora ho bisogno di avere un tempo per lasciar depositare, per riposare, come fa la terra in inverno. Ho bisogno di fare spazio, prima di tutto dentro di me e nella mia vita e anche nel dare impulso e guida.
Arvaia non è un’impresa conclusa, né completamente solida e riuscita. E’ avviata.
Posso osservare quello che secondo me è venuto meglio, dove siamo arrivati, ma anche quello che ancora è da migliorare, da raffinare. Soprattutto a livello di organizzazione del lavoro e di cura delle persone e delle relazioni, oltre che del terreno e delle piante.
Tante persone vivaci e appassionate continuano ad attraversare e ad avvicinarsi a questa esperienza. Questo mi riempie di gioia.
Non sarò presente all’assemblea dell’11 maggio, ma spero di vedere molte di voi alla festa delle fragole o al campo nel prossimo mese. Oppure ci vedremo in giro!
Vi saluto con un arrivederci e con il cuore pieno di gratitudine.
Cecilia